Nasce l’Associazione Novara Green – Ambiente e senso civico!

Nasce l’Associazione Novara Green – Ambiente e senso civico!

Il progetto lanciato sui social ha già trenta iscritti: “Ci rimbocchiamo le maniche, lamentarsi non serve”

Guanti e sacchi per pulire i parchi della città. Dove non arrivano Assa e Comune, rimediano i volontari di «Novara green». Sono un gruppo di cittadini da 18 a 78 anni impegnati in un progetto appena nato per proteggere le aree verdi. «All’inizio eravamo in quattro – spiega il presidente Fabrizio Cerri -. Poi abbiamo iniziato a spargere la voce anche prendendo spunto da due servizi de La Stampa. Uno raccontava la storia della coppia che si prende cura dell’aiuola all’inizio di via Monte San Gabriele, l’altra quella di due donne che hanno adottato le fioriere della stazione. Queste persone hanno accettato di lavorare con noi».

Il gruppo su Facebook
Il tam-tam su Facebook ha fatto il resto: la pagina ufficiale ha collezionato un migliaio di «mi piace» e gli iscritti, anche se non si paga una quota associativa, sono ora una trentina. «Il primo intervento è stato alle aiuole di corso XXIII marzo – prosegue Cerri, 25 anni -. Le abbiamo pulite due volte nel giro di un mese da rifiuti di ogni tipo. La nostra campagna è anche un’opera di sensibilizzazione: a Novara c’è molto verde, più di quanto ho visto in altre città, però va difeso. Lamentarsi e criticare non serve a nulla. Se le risorse sono limitate, tocca a noi rimboccarci le maniche».

Si riparte a settembre
Cerri ha imparato a rispettare l’ecosistema lavorando per la Novamont, il centro d’eccellenza sulla chimica verde. Si è diplomato all’istituto Omar di Novara e oggi, nel tempo libero, frequenta anche un corso di laurea in promozione e gestione del turismo all’Università del Piemonte Orientale. «Sono appassionato di questi temi – dice – e anche a Novara si potrebbe fare di più. Le idee non ci mancano». A settembre riprenderanno le operazioni di pulizia con un tour al parco di viale Curtatone e scatterà un’iniziativa di riuso dei rifiuti. L’associazione sogna di coinvolgere bimbi e adulti in un laboratorio di design con un’artista abile a trasformare la spazzatura in oggetti d’arredamento.

Presto una convenzione
Gli agenti «green» sono poi in contatto con i dirigenti del Comune per stipulare una convenzione che regolarizzi le loro azioni e cercano cittadini desiderosi di adottare le aiuole. «Che non significa solo piantare dei fiori – precisa – ma fare manutenzione durante tutto l’anno». Un altro obiettivo è la creazione di gruppi di acquisto per donare alberi e piante alla città. «Qualche sponsor lo abbiamo trovato. L’attrezzatura invece la mettiamo noi».

Articolo de “LA STAMPA” del 6 Agosto 2017


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